PARROCCHIA
San Paolo della Croce
Manduria
 

MONS. EUGENIO RAFFAELE FAGGIANO

"Il vescovo dalle mani bucate"

Mons. Faggiano a Manduria...

... Lasciò la diocesi di Cariati (CS) compianto da tutti, il 29 settembre 1956 e si ritirò nella casa passionista di Manduria, preferendola nella sua modestia e semplicità alle comodità dei Ss. Giovanni e Paolo a Roma e alle premure affettuose dei suoi che lo volevano a casa a Salice Salentino (Le).
Furono quasi quattro anni di silenzio, di nascondimento, di preghiera e di umiltà in preparazione al grande passo che non tardò a venire.

A Manduria era stato consacrato Vescovo nel lontano 1936 e nella stessa Manduria tornerà alla Casa del Padre il 2 maggio del 1960.Tutta la Comunità e i fedeli ebbero la sensazione che fosse morto un santo e chi scrive sa bene quello che dice perchè ha avuto la fortuna di vivere con lui gli ultimi

anni, seguendo passo passo le ultime ascensioni dello spirito di Mons. Faggiano che consumò gli ultimi tempi nella pratica di una virtù religiosa e sacerdotale insigne...

B I O G R A F I A

Monsignore Eugenio Raffaele Faggiano nacque il 28 Gennaio 1870 a Salice Salentino (LE) da Donato Faggiano e Concetta Leuzzi. I genitori, da ferventi cristiani seppero instillare nel cuore dei figli una grande fede. Nel novembre del 1892, durante la missione popolare predicata dai passionisti, sentì la vocazione alla vita consacrata. Così dopo aver frequentato con profitto gli studi liceali ad Airola (Benevento), il 21 novembre del 1894 emise la professione dei voti religiosi, prendendo il nome di Eugenio. Il 31 maggio del 1903 fu ordinato sacerdote.
Negli anni della prima guerra mondiale fu cappellano militare. Successivamente andò a vivere nel ritiro dei passionisti denominato Don Guanella. In questo stesso ritiro insegnò ai giovani studenti, ma non per molto, perché dopo poco si trasferì a Manduria, dove il 28 agosto 1925 venne eletto superiore provinciale della Provincia Passionista Puglie-Calabria.
Il 2 settembre 1931 fu nominato a Laurignano (CS) maestro dei novizi; era maestro più che con le parole, con la testimonianza di una santa vita.

I GENITORI

Il 26 novembre 1935 ricevette la nomina a vescovo di Cariati, in Calabria, sulla costa jonica cosentina. Fu consacrato il 19 aprile del 1936.
Giunto a Cariati, trovò la diocesi in profonda decadenza, con il seminario
abbandonato e un episcopio vecchio e fatiscente.
La diocesi era senza pastore dal 1925, quando, per un attentato sacrilego alla sua persona, monsignor Giuseppe Antonio Caruso (n. 1864 - + 1930) si ritirò a Petilia Policastro e poi, dal 1927 all'anno successivo, resse la diocesi di Oppido Mamertina, che lasciò nelle mani di monsignor Giovanni Battista Peruzzo.
La diocesi, quindi ebbe due amministratori apostolici monsignor Giovanni Scotti, vescovo di Rossano fino al 1930 e monsignor Antonio Galati vescovo di Santa Severina dal 1930 al 1935. Il nuovo vescovo non si perse d’animo: si mise subito a lavoro e, con grandi sacrifici, restaurò l'episcopio e la cattedrale, riaprì il seminario e per salvaguardare le vocazioni fondò il seminario estivo di Perticaro.
Sempre con enormi sacrifici e con grande carità provvide ai bisogni del clero e del popolo della sua diocesi. Per questa sua irrefrenabile generosità fu chiamato il "Vescovo dalle mani bucate".
Si ritirò dalla diocesi il 25 settembre del 1956 per ragioni di salute e fu prima nominato vescovo titolare di Musti, poi nominato vescovo emerito di Cariati. A succedergli fu scelto monsignor Orazio Semeraro fino al 1967, quando andò come vescovo coadiutore di Brindisi (+ 1991).
Faggiano si spense, serenamente, a Manduria (TA) il 2 maggio del 1960 nel convento dei suoi confratelli passionisti.
La salma fu tumulata nella cappella dei passionisti del cimitero di Manduria.
Il suo venerato corpo si trova ora a Cirò Marina, al Santuario della Madonna d'Itria, comunità passionista che egli volle vi fosse stabilita appena eletto vescovo della diocesi di Cariati.
Introdotta la causa, nel giugno del 1991 si è conclusa la fase diocesana del processo di canonizzazione.


Foto di gruppo con i Padri Passionisti (Manduria)


Foto di Mons. Faggiano in
età avanzata


LA STANZA DI MONS. FAGGIANO NEL CONVENTO DEI PADRI PASSIONISTI A MANDURIA

Nel Convento dei Padri Passionisti di Manduria, è conservata intatta la stanza in cui visse Mons. Faggiano gli ultimi quattro anni della sua vita terrena. Nella sua stanza da letto con annesso lo studio, sono conservati caramente e gelosamente tutti i suoi paramenti e oggetti sacri. Entrando nella Sua stanza si ripercorre a ritroso nel tempo, la straordinaria vita di un umile uomo, consacrato totalmente a Dio...
Le anime pie che hanno avuto il privilegio di conoscerlo in questa vita, lo hanno definito come "Il Vescovo che illustrò la Chiesa di Dio con il profumo delle virtù, lasciandoci una eredità preziosa di santità e di giustizia esempio e monito per le nuove generazioni"



Foto camera da letto di Mons. Faggiano
Convento Padri Passionisti
Manduria (TA)



Foto oggetti e paramenti sacri di Mons. Faggiano
Convento dei P. Passionisti
Manduria (TA)



"Leggendo le vite dei Santi, non dobbiamo lasciarci scoraggiare per la
differenza enorme che notiamo tra noi e loro, ma piuttosto gareggiare
con il loro impegno, i loro sforzi, la loro grande fiducia
e confidenza nella bontà di Dio;
e con la Sua grazia riusciremo a fare qualche cosa"

Mons. Eugenio Raffaele Faggiano



PREGHIERA DI INTERCESSIONE


Signore Gesù, che esalti gli umili, ascolta con bontà la mia preghiera
e degnati, per l'intercessione del tuo Servo
Mons. Eugenio Raffaele Faggiano,
di accordarmi la grazia... che imploro con grade fiducia in Te.

Fa risplendere in questo Pastore della Tua Chiesa, la cui preghiera
e zelo apostolico per lo sviluppo del Tuo Regno in terra fecero
partecipare alla Tua Passione tante anime,
la gloria del Tuo amore.

Amen

Gloria al Padre...


   




 


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